sabato 11 febbraio 2012

Geolibertari italiani

Questo blog, che era il mio blog personale, è ormai un blog collettivo e prima di esserlo diventato si era già indirizzato verso il geolibertarismo. Il geolibertarismo come lo intendo io è un movimento di pensiero e d'azione che ha in sé diverse anime e pure diversi obiettivi, che sono però tutti riconducibili all'applicazione dei principi di condivisione delle risorse della natura (che può avvenire attraverso la fiscalità georgista o altre modalità comunque risarcitorie nei confronti di chi viene escluso da esse) e di libertà individuale, così come è concepita nella tradizione del pensiero politico liberale e libertario inteso nel senso più ampio. Il geolibertarismo è quindi liberale e libertario e pure liberista, ma è anche socialista, dando a ciascuno il suo e combattendo la povertà fin dalla sua radice, così come è verde, nel senso di rispettoso nei confronti di ciò che è bene comune, anche nel senso di appartenente alle future generazioni. Per questo ho deciso, quando ancora il blog era individuale, di registrarlo tra i soci dell'Associazione Libera Italia, di Massimo Teodori e Luigi Covatta. Una delle spese del blog è appunto la quota associativa di Libera Italia. Ricordo che chiunque volesse donare soldi a GeoLib può farlo cliccando su "Donazione" nella colonna a destra del blog. Partecipare ad un'associazione, comunque, comporta altre spese, oltre a quelle della quota associativa, ed auspico che ognuno dei collaboratori e dei simpatizzanti di GeoLib decida di donare quanto può per far andare avanti un blog che ha intenzione di divenire (se ancora non lo è già) la voce dei geolibertari italiani e che sia di ausilio al movimento geolibertario italiano, affinché esso possa strutturarsi in maniera tale da incidere sulla politica per rendere le persone più libere, la società più giusta, l'ambiente meglio tutelato.

Credo debba ora porsi il problema di non avere più solo me come amministratore, per fare in modo che il blog possa funzionare anche in mia assenza, per invitare qualcuno a collaborare, ad esempio. È da porsi pura la questione di continuare ad avere e di eventualmente intensificare il legame con l'Associazione Libera Italia di cui sopra o con qualsiasi altra realtà associativa italiana. Essere la voce dei geolibertari italiani non implica necessariamente che ogni post debba essere scritto in italiano o che tutti i collaboratori di GeoLib debbano essere italiani, ovviamente, ed anticipo che da questo punto di vista sembra che avremo presto una autorevolissima collaborazione non italiana.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che fino ad oggi si sono aggregati al novero dei collaboratori di GeoLib e che stanno dando il loro apporto in termini di articoli, di commenti e di relazioni, che stanno facendo crescere il blog. Un grazie va anche a tutti coloro che seguono GeoLib più o meno stabilmente, sia quelli che partecipano con i loro commenti ai post del blog sia quelli che esprimono le loro reazioni a ciò che qui leggono tramite posta elettronica o social network sia quelli che leggono ed ancora non hanno espresso alcuna reazione e saranno i benvenuti quando lo faranno.

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